1. sostantivo f. sing. (pl. libertà)

(filosofia) capacità di agire senza costrizioni

Sillabazione: li | ber | tà

Pronuncia: /liber'ta/

Etimologia: dal latino libertas derivazione di liber ossia “libero”

La libertà è lo stato di essere liberi da costrizione o oppressione e il potere o il diritto di agire, parlare o pensare come si vuole. È spesso usato per riferirsi all'assenza di interferenze da parte di autorità esterne, specialmente nel regno del pensiero o dell'espressione.

Il concetto di libertà ha una lunga storia ed è stato variamente applicato in diversi contesti. Nell'antica Grecia, ad esempio, il concetto di libertà era associato alla nozione di essere liberi dalla schiavitù o dalla tirannia. Nella tradizione cristiana, la libertà è spesso intesa come capacità di vivere secondo la volontà di Dio, liberi dalle costrizioni del peccato.

Il concetto di libertà è stato applicato anche in contesti politici, con la nozione di “libertà” spesso utilizzata per riferirsi all'assenza di interferenze arbitrarie o indebite da parte del governo o di altre autorità. In questo senso, la “libertà” è spesso vista come un diritto umano fondamentale.

L'idea di libertà è stata estesa anche alla libertà di scelta, alla libertà di agire e alla libertà di vivere secondo i propri valori e convinzioni. In questo senso, la “libertà” è spesso vista come un diritto umano fondamentale.